Le Ragazze di Benin CityLe Ragazze di Benin CityLe Ragazze di Benin City
Storie Vere Storie Vere

376 pagine - € 16,02
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Storie Vere e le Ragazze di Benin City

Oluwa, 14 anni. È una ragazzina ribelle e ha il coraggio di fuggire. Sarà salvata.

La Storia di "Oluwa" è descritta nel nostro libro Storie Vere e le Ragazze di Benin City.

Oluwa è di Lagos, e quando inizia il "viaggio" ha solo 14 anni. Un viaggio infernale, quattro mesi solo per arrivare in Marocco dove resterà bloccata per un anno e riceverà ripetute violenze dagli uomini che l'avevano in custodia. E poi il mare, durante l'attraversata alcuni compagni di viaggio muoiono e vengono gettati in acqua. E poi il salvataggio. In Italia la sua mamam e lì, pronta ad attenderla, e la porta a Verona. Tre mesi sulla strada, poi Oluwa fugge a Macerata dove viene accolta e salvata da un'associazione di volontariato.

Oluwa, 14 anni. Fugge e sarà salvata

Si chiama Oluwa, adesso ha 18 anni (nel 2015, anno in cui abbiamo raccolto la sua storia), nigeriana. Quando ha iniziato il "viaggio" ne aveva poco più di 14.

Oluwa è di Lagos e quando può va a far visita al fratello che vive e Benin City, a "Passaga House", la casa dei poveri, ed è proprio lì che conosce la sua futura sfruttatrice.

"Juju"

La donna propone ad Oluwa di andare in Europa per lavorare, ma non specifica il tipo di lavoro. La parola "prostituzione" viene pronunciata soltanto durante il rito woodoo (Juju) al quale Oluwa viene sottoposta. Davanti a quello che la sua sfruttatrice chiama "lo stregone", Oluwa deve giurare che pagherà 35.000 euro per le spese del viaggio e permanenza in Europa. Lo stregone, nel corso del rito, dice che per pagare quella cifra dovrà prostituirsi e minaccia ritorsioni sulla sua famiglia nel caso in cui parli con qualcuno della sua situazione.

Il viaggio è un'esperienza durissima e interminabile

La ragazza impiega quattro mesi per arrivare da Benin City al Marocco dove resterà bloccata per un anno in attesa di essere imbarcata per l'Italia. In Marocco subisce ripetute violenze da parte degli uomini che l'avevano in custodia.

Le viene fornito un cellulare e il recapito telefonico di una persona da contattare all'arrivo in Italia. Si imbarca con alcune decine di migranti e viaggia per una notte intera. Fa molto freddo, alcuni compagni muoiono e vengono gettati in mare.

In Italia, a Verona

All'arrivo in Italia arrivano i soccorsi ma anche la "mamam", la connazionale che la costringerà a prostituirsi. Oluwa lavora per circa tre mesi sulle strade di Verona, terrorizzata dalle urla della sfruttatrice e dalle possibili conseguenze del rito woodoo.

Poi, con l'incoraggiamento di un'amica decide di fuggire

Riesce a contattare il fratello il quale le fornisce il numero di telefono di una conoscente che vive a Macerata e che la ospiterà finché Oluwa, con l'aiuto dell'Associazione "On the Road", non troverà accoglienza in una comunità per minori.

Anteprima
Edizione 2021

Sfruttamento e schiavitù sessuale, tratta di esseri umani. Storie realmente accadute, violenze efferate, e sullo sfondo la mafia nigeriana in Italia

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